ELISA CONTI
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Namayoga studio
Via Antonio Cechov, 48, 20151 Milano
Polo Milanese di Psicologia
Via Salutati, 5 Milano
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Come posso aiutarti
PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA A MILANO
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Realizzato da millemila
L’inizio di un percorso terapeutico coincide quasi sempre con l’avvertimento di una condizione di disagio interiore, a cui non si riesce a dare né un nome, né a una motivazione. Per alcune persone equivale a una sensazione di “disordine”, di essere “fuori fuoco”; per altre significa ricadere ciclicamente in schemi di comportamento nocivi, che non si riescono a controllare.
Ciascuno di noi racchiude un mondo molto complesso dentro di sé e a volte la terapia può essere lo strumento ideale per fare chiarezza e portare un po’ di ordine.
L’orientamento psicosomatico incarna un’idea: quella dell’interconnessione tra tutti gli aspetti che concorrono a costituirci come individui, da quelli più visibili e superficiali a quelli più interiori e profondi. Ecco perché nel rapporto terapeuta-paziente metto in atto un approccio che considera la totalità della persona.
Il percorso terapeutico ha l’obiettivo di migliorare il benessere interiore, non solo tramite il dialogo esplicito e l’esplorazione del vissuto, ma anche attraverso l’osservazione dei segnali che il corpo manifesta e all’analisi dei sogni: un dialogo costante tra la dimensione interiore e quella esteriore, per portare in superficie tutti i conflitti sorti a livello inconscio.
DISAGIO INTERIORE
Nel corso della propria esistenza è inevitabile andare incontro a eventi traumatici: una delusione, un lutto, un abbandono, qualcosa di inaspettato che sconvolge in modo dirompente la propria vita.
L’elaborazione di un trauma, spesso, rappresenta una sfida ancora più grande del trauma stesso: se, ad esempio, il distacco da una persona è un fatto oggettivo nel suo accadere, il “come andare avanti” dipende da noi ed è la parte più difficile.
Affrontare l’evento, piuttosto che rimuginarci sopra, permette di cambiare punto di vista, di riconoscere le distorsioni cognitive che ci impediscono di trattarlo con oggettività.
Per giungere a un progressivo superamento del trauma è importante prendere consapevolezza delle dinamiche inconsce, partendo dalle manifestazioni consce e corporee che affiorano nella vita di tutti i giorni.
Elaborare un trauma attraverso la psicoterapia è un percorso di accettazione e rinascita, che consente di ridimensionare l’evento traumatico e di sviluppare le strategie per affrontarlo.
ELABORAZIONE DI TRAUMI
La dimensione sociale è una componente fondamentale nella vita di ogni essere umano. Eppure, molte volte sono proprio le relazioni interpersonali a trasformarsi in un problema: “Perché non mi sento a mio agio quando sono in compagnia? ”; “Non piaccio a nessuno, cosa ho di sbagliato? ”, o ancora “Come mai non riesco ad instaurare amicizia profonde? “, “Perché non mi fido di nessuno? ”.
Il rapporto interpersonale diventa allora uno scoglio da superare o, ancora peggio, qualcosa da evitare, rischiando di trasformare ogni piccola interazione quotidiana in una fonte di sofferenza, disagio o imbarazzo. Non è raro riscontrare delle ripercussioni anche a livello corporeo e gestuale, dimensioni che spesso rivelano per prime i segnali di un disagio psicologico più profondo.
Intraprendere un percorso terapeutico per le difficoltà interpersonali può aiutarti a vivere la dimensione sociale e affettiva in maniera serena e costruttiva. Per imparare ad accogliere la gioia e le occasioni che possono venire dall’incontro con gli altri è necessario un intervento multidimensionale che affronti non solo gli aspetti legati alle situazioni sociali e alla comunicazione interpersonale, ma anche la sfera dell’autostima e dell’immagine di sé, dietro la quale si celano, spesso, le motivazioni profonde di pensieri e comportamenti disfunzionali.
DIFFICOLTÀ NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI
“Che ansia!”: a tutti è capitato di fare esclamazioni del genere di fronte a un impegno importante come un esame, un colloquio di lavoro o un primo appuntamento: il cuore a mille, una leggera sensazione di stordimento, la paura di non essere all’altezza. In questi casi l’ansia è un sentimento naturale e normale. Anzi, a volte è proprio lei a innescare la giusta dose di adrenalina per riuscire in qualcosa a cui attribuiamo valore e importanza.
Non sempre, però, l’ansia è “buona”: a volte il corpo si paralizza, lo stress appare insostenibile, si perde lucidità, ci si abbandona ai pensieri negativi e si fugge di fronte all’impegno da portare a termine. Altre volte l’ansia e lo stress sono scollegate da un evento specifico e diventano cronici, fino a “fondersi” con la propria personalità. La persona vive in uno stato di inquietudine costante che le impedisce lo svolgimento delle attività più banali e il perseguimento dei suoi obiettivi.
Per non lasciarsi sopraffare dall’ansia è importante ascoltare il proprio corpo, disinnescare i “tranelli” della nostra mente e normalizzare eventi e circostanze vissute come montagne da scalare. Con un percorso di psicoterapia è possibile risalire alle cause e alle fonti di stress che generano l’ansia e, a partire da questa consapevolezza, ristabilire il benessere psicofisico, sviluppando modi e strategie per affrontare situazioni che sembravano insostenibili.
GESTIONE DELL’ANSIA E DELLO STRESS